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BOLOGNA
Bologna è una città che ti sorprende sempre. Lo stereotipo è noto: la grande tradizione gastronomica; la più antica Università del mondo occidentale; il centro storico medievale fra i più grandi d'Italia, le torri, la prestigiosa cultura musicale.
Ma più pensi si è certi di conoscerla più si scopre una città nuova, ricca di fermenti, sempre in movimento: decine di piccoli e grandi eventi offrono spunti e suggestioni per una visita, a chi non c'è mai stato e a chi vuole ritornare; a chi è interessato alla cultura e a chi vuole immergersi nelle atmosfere vitali di una città che non dorme mai.
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L'impianto urbanistico del centro storico è ancora intatto nel suo assetto medievale, con le strade principali che partono a raggiera dall'asse centrale (l'antico decumano romano, oggi via Ugo Bassi e Rizzoli) verso la periferia, incrociando la cerchia muraria del 1300 (lunga 7600 metri e coincidente con l'odierno anello dei viali di circonvallazione), con le sue 12 porte di accesso, di cui 9 perfettamente conservate e ancora oggi ben visibili. Risale addirittura al 1100 (la prima età comunale) il complesso monumentale divenuto simbolo di Bologna, le due torri (Asinelli, alta 97 metri, e Garisenda, abbassata a 48 metri nel 1300 per la progressiva inclinazione). Di epoca due-trecentesca è l'ingresso in città degli ordini religiosi e la costruzione delle principali chiese gotiche, come S. Domenico (domenicani), S. Francesco (francescani), S. Giacomo (agostiniani), S. Maria dei Servi (serviti), S. Martino (carmelitani). Dello stesso periodo i palazzi del Podestà e di Re Enzo, poi seguiti dal palazzo Comunale (o d'Accursio), che insieme alla basilica di San Petronio (iniziata nel 1390) formano il nucleo storico e monumentale di Piazza Maggiore. Preziose anche le testimonianze dell'architettura religiosa barocca, che si esprime in chiese come S. Paolo, S. Salvatore, S. Bartolomeo, S. Maria della Vita., e della stessa cattedrale di S. Pietro (che pure ha origini romaniche e rinascimentali).
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L'origine dell'Università di Bologna è attribuita all'anno 1088, data convenzionale fissata da un comitato di storici guidato da Giosuè Carducci.
L'Istituzione che noi oggi chiamiamo Università inizia a configurarsi a Bologna alla fine del secolo XI quando maestri di grammatica, di retorica e di logica iniziano ad applicarsi al diritto.
I primi studiosi di cui si ha documentazione sono Pepone e Irnerio, quest'ultimo definito dai posteri "lucerna iuris". Con la consulenza di quattro doctores ritenuti suoi allievi, Federico I promulga nel 1158 la Costitutio Habita con cui l'Università diventa, per legge, un luogo in cui la ricerca si sviluppa indipendentemente da ogni altro potere.
Essa è dunque chiamata a rapportarsi con le Istituzioni dei Paesi più avanzati intraprendendo un percorso di aggiornamento e crescita. Tra le sfide raccolte con successo, l'Università si impegna in quel confronto con la nuova dimensione europea che condurrà all'innovazione del sistema universitario.
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Tra i mille modi di passare le serate a Bologna vanno innanzitutto menzionati i numerosi teatri e cinema i Pub, che dalle vecchi osterie si sono ormai trasfotmati, i DiscoPub o le discoteche . La cineteca Lumière dove intere generazioni di studenti hanno scoperto e amato il cinema d'ogni continente; teatri più o meno istituzionali, dall'Arena del Sole ai Teatri di Vita, dove vedere i grandi del teatro italiano e gli spettacoli più off della scena internazionale.
Anche la musica ha un ruolo fondamentale nel panorama culturale e di intrattenimento della città. Non a caso si dice che se a Bologna dai un calcio a un cespuglio salta fuori un Dj. Sono molti e molto diversi tra loro i locali in cui si suona musica dal vivo, i generi spaziano dal jazz classico del Chet Baker, della Cantina Bentivoglio e delle Scuderie, alle sonorità elettroniche più sperimentali (Link), passando per lo ska (Covo, Estragon) e rivisitazioni interetniche della musica tradizionale popolare (La Casbah). Naturalmente anche ballare ha i suoi luoghi a Bologna: dai posti più di moda come il Kinky a quelli più di nicchia come il Container. Così dal dopo-studio o dal dopo-lavoro in poi, per chi ha voglia di divertirsi è una festa continua, benedetta, ogni notte, dai cornetti caldi degli esercizi notturni che costellano la città di Bologna.