30 anni di Warriors
Trenta anni di emozioni passate tra amici e delusioni, vittorie e sconfitte, adrenalina ed infortuni; ma sempre con la chiara considerazione di averli vissuti da protagonista. E' un po' questo che la società ha voluto raccontare ai propri tifosi nel percorso delle partite interne del campionato 2011. La prima società di football americano ha fatto scuola a Bologna, e da qui è partito un forte messaggio per tutta l'Italia: con l'impegno e l'organizzazione anche una struttura dilettantistica può arrivare ad ottenere grandi risultati. Ma tutto questo non si sarebbe potuto realizzare senza l'aiuto di coloro che hanno consentito, ognuno secondo la propria indole e secondo la propria professionalità, lo sviluppo dell'idea primordiale di chi ha disegnato questa storia. E così, in quattro partite da giocare all'Alfheim Field, si è ritenuto di dire grazie a qualcuno di un po' più speciale di altri, con il forte rammarico di averlo fatto solo per alcuni, anche se sarebbero stati in tanti i destinatari di queste segnalazioni. Pazienza se ne riparlerà per i 40 anni, ed in quella occasione la società cercherà di non ricadere negli stessi errori